Siamo attiviste e attivisti del Centro Sociale SOS Fornace di Rho, devoti di San Precario e animatori assieme ad altre realtà metropolitane della Rete No Expo sin dal 2007. Dall’esperienza di lavoro politico su Fiera Milano abbiamo derivato l’idea che Expo 2015 sia, tra le altre cose, un laboratorio col quale sperimentare nuove forme di sfruttamento (è il caso del “lavoro gratuito”, e cioè non retribuito, spacciato per volontariato) verso una precarizzazione sempre più scientifica e totale delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nel 2009 abbiamo aperto a Rho uno Sportello biosindacale affiliato ai punti San Precario, il santo protettore degli sfruttati, con l’intento di arrivare nelle nuove cattedrali della precarietà del nostro territorio come Fiera, dove le forme tradizionali di sindacalismo mostrano la corda perdendo di efficacia.
Vorremmo cercare di traslare su Expo la ricca esperienza di conflitto del Punto San Precario Rho-Fiera che, soprattutto in alcuni momenti di ristrutturazione aziendale, è stata in grado di supportare adeguatamente le vertenze dei lavoratori non solo di Fiera Milano ma anche di Best Union, Autogrill, Manutencoop, ecc.. riuscendo in più occasioni a strappare vittorie.
Oggi apriamo le porte del nostro Sportello biosindacale anche alle lavoratrici e ai lavoratori di Expo 2015: il blog che state leggendo vuole raccogliere testimonianze, contributi, materiali, notizie, informazioni utili legate al tema Expo e lavoro orientandole però subito al conflitto, così che possando contribuire a far valere i propri diritti dentro e oltre il lavoro, dentro e contro la precarietà.
Conosci il contratto di lavoro col quale sei stato assunto? Ricevi una paga giusta? Gli orari di lavoro e le pause vengono rispettati? Gli straordinari ti vengono pagati? Lavori in condizioni di sicurezza? Ti hanno negato il pass per entrare in Expo? Per problemi e dubbi non esitare a contattarci! Oppure passaci a trovare ogni mercoledì dalle 19:00 alle 21:00 in Fornace, a Rho in via Moscova 5.
San Precario è il santo protettore degli sfruttati e non chiede tessere!